Nel CPR di Gradisca la maggior parte delle celle non ha porte e finestre. La maggior parte della struttura non ha il riscaldamento funzionante e da dentro ci raccontano che si stanno ammalando e che non riescono a dormire perché fa troppo freddo.
La cooperativa EDECO sa, il suo responsabile Simone Borile sa, i detenuti rischiano di morire di freddo e vengono lasciati come bestie a congelarsi. Né la garante dei detenuti Corbatto né la sindaca Tomasinsig hanno detto niente a riguardo.
“Non ci credo che sono in Italia” ci dice qualcuno “Non sto bene […], mi sento molto stanco, […] non hanno acceso il riscaldamento, non ci hanno dato i vestiti invernali e fa molto freddo” raccontano.
Oggi hanno deportato altre 12 persone tunisine, 2 dalla zona rossa e 10 dalla blu, per gli accordi aguzzini dell’ultimo anno.
Per fortuna l’altro ieri altre tre persone sono riuscite a fuggire. A queste auguriamo buona fortuna, nella speranza che molte altre riescano a farlo in futuro.
FUOCO AI CPR E A TUTTE LE GALERE.