A GRADISCA SI MUORE: SAPPIAMO CHI È STATO

Ieri, durante una protesta delle persone recluse, la polizia – in antisommossa – ha picchiato violentemente chi resisteva.

Secondo le voci dall’interno, uno di loro è stato picchiato violentemente. Oggi è morto, come conferma anche l’ospedale, dove era stato portato.

Da dentro, chiedono di diffondere questo video. Lo diffondiamo in piena solidarietà con tutti i reclusi e con un grande dolore per la morte di una persona, la prima persona a morire nel ri-aperto Cpr di Gradisca.

In memoria di quest’uomo, ancora senza nome, di Majid, morto nel 2013 a seguito delle proteste che portarono alla distruzione del Cie.

Seguiranno aggiornamenti, per capire le dinamiche e le responsabilità. Per ora sappiamo solo quello che già sapevamo: nei lager si muore.

*** aggiornamenti delle 20.30 (18.01.2020) ***

Un gruppo di solidali si è trovato stasera sotto il Cpr di Gradisca ed è riuscito a comunicare con i reclusi. Le persone rinchiuse hanno negato che ci sia stata una rissa tra di loro, come invece riportano i giornali. Secondo i reclusi, sono stati picchiati dalla polizia.

Il ragazzo che è morto voleva rientrare in Georgia. Secondo una prima ricostruzione pare che sia stato portato fuori dal Cpr, poi di nuovo al Cpr, dove è stato picchiato, da lì in ospedale, da dove è tornato morto. Pare che la moglie, che si trova in Georgia, sia già stata informata della morte, da altri reclusi o amici.

Che tutti i Cpr vengano distrutti.